Arkadiusz Milik, ospite del portiere della Juventus Szczesny e del ciclista Wisiowski durante il programma “Prosto w Szczenę”, è tornato sulla rapina subita qualche settimana fa a Villaricca: “Nessuno mi ha puntato una pistola alla testa, è bastato bussare al vetro dell’auto. Erano le 00:30, ero con la mia famiglia ma se fossi stato solo avrei agito nello stesso modo. Ad Hamsik è accaduta la stessa cosa due volte. In un caso gli fu restituito tutto, in un altro no. Hai il 50% delle possibilità” (ride ndr.)

Milik ha poi svelato alcuni messaggi su Instagram dopo il brutto episodio: “Ogni tanto apro la casella di posta, quella dove arrivano i messaggi di persone che non conosci. Dopo la rapina, ce n’erano una decina in italiano che dicevano ‘che ore sono?’. Mi sono sentito a disagio“.

L’attaccante polacco ha però chiuso la vicenda col sorriso: “Ora comprerò un orologio giocattolo, come quelli di gomma che puoi mangiare”.

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