Ospina 6 – Viene spiazzato sul rigore, per il resto è poco impegnato. Nel primo tempo ad un certo punto sembra volersi divertire anche lui e si concede un dribbling rischioso su Zaza.
Hysaj 6,5 – In affanno su un paio di sgroppate in zona esterna di Belotti, ma per il resto fa buona guardia ed è pulito nell’uscita difensiva. Con l’uscita di Luperto finisce la gara a sinistra lasciando la destra a Maksimovic.
Albiol 6,5- Limita bene Belotti e Zaza quando entra nel corpo a corpo. Poche sbavature, partita molto attenta ed è da sottolineare una bella chiusura su Rincon nel momento di massimo sforzo del Torino
Koulibaly 6,5 – Chiamato agli straordinari per arginare Belotti e se la cava con il solito strapotere fisico. Un pestone gli costa il giallo che lo condiziona abbastanza, ma la sua prova resta più che positiva.
Luperto 6 – All’esordio da titolare, alterna buone cose come il cross teso che porta al gol di Insigne e ad errori d’inesperienza come il fallo da rigore quando poteva temporeggiare. Si fa perdonare ampiamente immolandosi su Zaza che a botta sicura poteva siglare il 3-2, ma è costretto ad uscire (dal 74′ Maksimovic 6 – Una bella chiusura su Zaza pronto al tiro e tanta qualità nel giro-palla, senza farsi condizionare da circa 25mila fischi per il suo addio al Torino)
Callejon 6,5 – E’ diventato presto inamovibile anche per Ancelotti. Dal suo lato Hysaj soffre pochissimo con la sua copertura e accompagna l’azione sbagliando poco. Colpisce il palo che poi porta al 3-1. Al 92′ ha ancora forza per proporsi e provare a chiudere l’azione
Rog 6 – Prima da titolare con Ancelotti, dopo praticamente due anni da subentrante. Nella mediana a due si preoccupa di rispettare le consegne tattiche ed è meno istintivo. Non manca un giallo nel primo tempo che poi lo limita un po’ (dal 60′ Allan 6,5 – Entra ed inizia a mordere tutte le caviglia, recuperando palloni a ripetizione. Aver vinto concedendogli 60′ di riposo è un aspetto da non trascurare)
Hamsik 6,5 – Bella prova alla sua 400esima gara in A, ma soprattutto la n. 506 in azzurro, superando Juliano e lanciando l’assalto alle 511 del record-man Bruscolotti. Non più play classico, ma nel centrocampo a due non mancano le sue geometrie in una prova competa in entrambe le fasi e con alcune giocate d’alta scuola. In crescita fisica, al 90′ segue ancora l’azione per cercare il gol.
Verdi 7 – Pochi tocchi (appena 12 col 100% di precisione), ma con i suoi tagli verso il centro fa a fette la difesa del Torino. S’intende alla perfezione con Mertens ed è bellissimo il sinistro con cui batte Sirigu. Meno incisivo in fase di non possesso e Ancelotti lo richiama spesso (dal 54′ Zielinski 6,5 – Entra subito nel match con una percussione centrale e l’apertura per Callejon che colpisce il palo e propizia il 3-1)
Mertens 7 – Regala spettacolo nei primi 25′ negli scambi in velocità. Bellissima la palla di ritorno per Verdi per il 2-0, ma già in precedenza lo mette in porta con grande naturalezza. In grande crescita di condizione, fino al 95′ spinge le ripartenze e fa salire la squadra
Insigne 8 – Da seconda punta, senza particolari compiti difensivi, può sprigionare tutta la sua qualità e trascinare i compagni agendo su tutto il fronte offensivo. Eccezionale velocità d’esecuzione per sfruttare lo svarione di Moretti e portare il Napoli in vantaggio. Nel momento più difficile del match spegne la spinta del Torino ancora da opportunista sfruttando il palo di Callejon.