Nel corso de ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero, è intervenuto l’ex direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino: “Inter-Napoli è stata una partita bella. Mi dispiace per gli esteti del calcio che avrebbero voluto ancora di meglio, ma penso che il Napoli quando gioca con avversari di livello riesci a produrre anche spettacolo. La partita dell’Inter è proprio il simbolo dello step del work in progress. Gli azzurri in questo tris di partite con le grandi hanno fatto quattro punti a San Siro e devo dire che rimuovo dopo una settimana di lavoro di Conte quelle perplessità che aveva suscitato il Napoli con l’Atalanta.
Secondo me non aveva una condizione fisica brillante, mentre con l’Inter Conte ha impostato una partita alla maniera gasperiniana, uomo contro uomo in tutte le zone del campo, e il Napoli aveva gamba ed era feroce dell’aggressione. Si vede che Conte, oltre a preparare benissimo la gara, ha anche rivisto le soglie della preparazione fisica settimanale ed ha centrato l’obiettivo. E’ quindi un Napoli in smagliante condizione fisica e cresciuto in personalità. E’ un Napoli che se avesse portato via la partita con i tre punti con quella bellissima girata di Simeone sull’azione di Ngonge avrebbe forse non rubato nulla, perché ha fatto un primo tempo sontuoso e poi ha reagito al rigore mancato. Ci sono tante analisi positive da fare e l’Inter ha sbancato la partita senza sbavature con e determinazione. Ha preparato la partita come se fosse una finale scudetto, ha puntato più a questa gara che a quella di Champions. Credo che il Napoli abbia superato un esame, non dico di laurea, ma di accesso alla lotta per lo scudetto”.