Dopo il match contro il Napoli, l’allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli ha risposto alle domande della stampa nella sala conferenze dello stadio Diego Armando Maradona.
Finora l’Empoli mancava di reazione: “Se lo spirito di reazione che è mancato dopo aver subito, sono d’accordo perché sono numeri. Ma lo spirito di reazione è anche venire al Maradona e avere la voglia di confrontarsi dopo quello che è successo lunedì. Non sono d’accordo che lunedì abbiamo fatto una pessima partita, abbiamo fatto una brutta mezz’ora ma dopp potevamo anche pareggiarla. Abbiamo mancato ma anche reagito dopo il 2-0, non manca di fondo quindi lo spirito di reazione. Sappiamo che dobbiamo migliorare, se non non ci sarebbe stato bisogno del mio intervento”.
All’Empoli quest’anno è mancato un po’ il gol, come se lo spiega? “Di sicuro la propositività c’è sempre e anche la produttività della squadra, manca la fase realizzativa. Oggi, per esempio, abbiamo fatto un bel gol. Ha preso il palo ed è entrata dentro. Alle volte dipende anche dalla fortuna come a Frosinone, potevamo avanti 2-0 ed invece siamo andati sotto 2-0. A me interessa la produttività, poi se siamo anche realizzativi è meglio”.
Su Fazzini: “Ha giocato benissimo, in quel momento avevamo bisogno di nuova energia. Ha fatto una partita molto importante, come tutti quelli che sono usciti, quelli che sono entrati hanno dato nuova linfa. Il gol non è stato un’azione estemporanea, è come abbiamo limitato la partita. Cercavamo di limitare la forza offensiva del Napoli, i ragazzi sono stati bravi. Hanno eseguito bene, dipende da loro e non dall’allenatore. Volevamo uscire in quella maniera, l’arma della verticalità è quella che più ci rende. Preparare la gara con lavoro di catene è quello che vogliamo fare”.
Impressione sul Napoli? “Una squadra forte con qualità importanti, che aveva solo la necessità di essere abbassata come valore totale. E noi ci siamo riusciti. Credo che poteva fare di più, ma bisogna puntare anche il dito verso chi non gli ha permesso di farlo. E’ stata una partita difficile, come lo è stata per noi a Frosinone. Il risultato che esprime la gara è sempre dipendente da quello che le due squadre fanno o da quello che faccio non mi fanno fare”.
Il Napoli non segue il proprio allenatore? “Questa è un’affermazione non una domanda. Non è una domanda da fare a me e non ho il piacere di rispondere”.